Le 5 forze di Porter

Nell’ambito delle metodologie di valutazione dei rischi, in particolare per valutare i rischi derivanti dalla propria posizione sul mercato di riferimento, e dunque i rischi di carattere competitivo, è possibile utilizzare il modello delle 5 forze di Porter. “Il modello” – come riporta Wikipedia “si propone di individuare le forze (e di studiarne intensità ed importanza) che operano nell’ambiente economico e che, con la loro azione, erodono la redditività a lungo termine delle imprese. Tali forze agiscono infatti con continuità, e, se non opportunamente monitorate e fronteggiate, portano alla perdita di competitività. Gli attori di tali forze sono:

  1. Concorrenti diretti: soggetti che offrono la stessa tipologia di prodotto sul mercato; più è la differenziazione e quanto più sono simili i prezzi, allora tanto saranno più forti i concorrenti. Altri fattori da considerare sono: il livello di concentrazione all’interno del settore; le economie di volume; l’asimmetria informativa; le esternalità positive e negative; le barriere all’uscita;
  2. Fornitori: coloro dai quali l’azienda acquista materie prime e semilavorati necessari per svolgere il processo produttivo e che potrebbero decidere di integrarsi a valle; i fattori che influenzano la forza dei fornitori sono: il livello di concentrazione dei competitors; quanto mi costano gli acquisti e le vendite; quanto costano ai fornitori le vendite; l’asimmetria informativa; il livello di specializzazione del mio prodotto; la possibilità di sostituzione;
  3. Clienti: i destinatari dell’output prodotto dall’impresa che potrebbero eventualmente decidere di integrarsi a monte; i fattori che influenzano la forza dei clienti sono: il livello di concentrazione dei competitors; quanto mi costano gli acquisti e le vendite; quanto costano ai clienti gli acquisti; l’asimmetria informativa; il livello di specializzazione del mio prodotto; la possibilità di sostituzione;
  4. Potenziali entranti: soggetti che potrebbero entrare nel mercato in cui opera l’azienda; i fattori che possono influenzare la forza di potenziali entranti sono: la disponibilità dei capitali; la conoscenza del settore; la reputazione e il brand; gli accordi con la distribuzione;
  5. Produttori di beni sostitutivi: soggetti che immettono sul mercato dei prodotti diversi da quelli dell’impresa di riferimento, ma che soddisfano, in modo diverso, lo stesso bisogno del cliente/consumatore. i punti di forza che possono favorire i produttori di beni sostitutivi sono: un miglior rapporto qualità prezzo; una buona propensione alla sostituzione; la complessità del bisogno.”

L’analisi di queste forze permette all’organizzazione di avere un quadro di riferimento circa la propria posizione competitiva. Un elemento che può essere utilizzato nel più ampio processo di comprensione del contesto ad esempio (4.1 della nuova norma) e che pertanto può diventare una tra le metodologie utilizzate per la definizione di un framework strategico dell’operatività dell’organizzazione.

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